Coccineus

Sapete che..

le coccinelle con i suoi colori vistosi sono tra gli insetti più amati dalle persone. I suoi bellissimi colori non solo trasmettono allegria ma svolgono soprattutto una funzione vitale per il nostro simpatico amico. Grazie infatti al contrasto dei punti neri (generalmente sette) presenti sul dorso che ne risaltano il colore rosso, le coccinelle mandano un chiaro messaggio di pericolo ai predatori che avvertiti della velenosità, evitano di mangiarle.

Sono gli stessi punti neri generalmente sette, che conferiscono alle coccinelle l’aurea mistica che le attribuisce il merito di portare fortuna che è relazionato appunto con numero sette, il cui significato ha accompagnato l’uomo per millenni rinnovandosi e giungendo fino ai giorni nostri.

Secondo una leggenda la coccinella era l’emblema della antica Dea Lucina (Giunone per i Romani), dea della luce, del travaglio ma anche dell’amore e la bellezza.

Il suo nome deriva dal latino “coccineus” che significa “scarlatto” .

Voracissimi predatori, le coccinelle ci aiutano a liberarci da dannosi e fastidiosi nemici dei nostri giardini, cibandosi ogni giorno di centinaia di pidocchi, afidi, acari ecc. svolgendo una funzione essenziale per l’equilibrio biologico controllandone in questo modo la presenza.

Sono cacciatori solitari ma anche cannibali; le sue larve appena nate si cibano dei suoi fratelli in un processo che favorisce la sopravvivenza solo del più forte. Anche la femmina, se non trova di cosa cibarsi, si nutrirà delle sue stesse uova.

Per questo stesso motivo, che limita molto la riproduzione aumentandone i costi per scopi alternativi, sono poco utilizzate in agricoltura nella lotta contro afidi e altri insetti dannosi, pur essendo un arma molto efficace.

Qualche volta l’assenza di afidi, può cambiare le sue abitudini alimentari trasformandole in vegetariane e inducendole a nutrirsi di polline.

Per noi restano sempre quei simpatici esserini che guardiamo camminare sulle nostre dita sperando che ci portino fortuna.